Cosa sono i nuovi scaglioni Irpef?

La Legge di Bilancio per il 2022 pubblicata di recente, tra le varie tematiche che tratta, include anche una riduzione degli oneri fiscali tra cuneo fiscale, Irap e Irpef. Per quanto riguarda l’Irpef, in particolare, è stato previsto un taglio che scardina il sistema di aliquote e scaglioni in vigore fino al 2021. In poche parole, significa che per molti contribuenti sarà possibile godere di un gruzzoletto in più in busta paga già tra febbraio e marzo 2022. 

Ma nel concreto, come sono cambiati i contributi e le detrazioni Irpef, e chi ne beneficia di più? Abbiamo raccolto le informazioni più importanti al riguardo, vediamole insieme.

La nuova Irpef, definita nella legge di bilancio 2022, prevede il passaggio da cinque a quattro scaglioni con modifica delle relative aliquote. Questa riforma modifica la quota di tassazione sui redditi da lavoro, che viene alleggerita per 27,8 milioni di contribuenti (pari a 2/3 dei lavoratori), per un risparmio medio pari a circa 264 € a seconda delle fasce di reddito. 

I nuovi scaglioni con le aliquote Irpef corrispondenti per il 2022 sono:

• 23% per i redditi fino a 15.000 €. Questa quota è rimasta invariata rispetto al 2021
• 25% per i redditi fino a 28.000 € (-2%)
• 35% per i redditi fino a 50.000 € (-3%)
• 43% per i redditi superiori a 50.000 € (+2% per i redditi fino a 75 mila €, negli altri casi rimane invariata)

È stata anche ridefinita la cosiddetta no tax area: significa che tutti coloro che percepiscono redditi annuali sotto la soglia di 8.174 € non dovranno pagare contributi Irpef.

La fascia più agevolata risulta essere quella dei redditi medio-alti, soprattutto i dipendenti con reddito compreso tra 40 e 45.000 €, che potranno contare su uno sconto massimo di 844 € l’anno. 

In particolare, come riportato su pmi.it:

• Per il primo scaglione (redditi fino a 15.000 €) la tassazione massima equivale a 3.450 €, come in precedenza, quindi non è previsto alcun risparmio
• Per il secondo scaglione (tra 15 e 28.000 €), la tassazione massima corrisponde a 6.700 € (rispetto ai precedenti 6.960 €), per un risparmio di 260 €
• Per il terzo scaglione (tra 28 e 50.000 €), il massimo di contributi arriva a 14.400 € rispetto ai 15.060 € del 2021, per un risparmio di 660 €
• Il quarto scaglione (dai 50.000 € in su) arriverà a pagare un importo proporzionale al reddito, ad esempio ipotizzando un reddito fino a 75.000 € dovrà sostenere un massimo di 25.150 € rispetto ai precedenti 25.420 €, per un risparmio di 270 €

L’Irpef continua a seguire il principio della progressività: nel calcolo dell’imposta da pagare, le aliquote vengono applicate solo sulla sezione di reddito che eccede quello dello scaglione precedente. 

La riforma del taglio dell’Irpef e i nuovi scaglioni andranno ad interessare sia i lavoratori dipendenti che gli autonomi e i pensionati. Per i lavoratori dipendenti, la diminuzione di 2 punti percentuali dell’Irpef dal 27 al 25%, secondo le simulazioni, corrisponderebbe ad un aumento in busta paga di circa 190 € annuali. I lavoratori autonomi sembrano essere quelli più penalizzati dalla riforma, ma l’abbattimento dell’Irap (l’Imposta Regionale sulle Attività Produttive) consentirà loro uno sconto medio del 3,9%.

Oltre alla riforma degli scaglioni, i contribuenti possono usufruire di detrazioni a seconda del proprio stato: lavoratore dipendente, autonomo o pensionato.

• Fino a 15.000 €: minimo 690 €, massimo 1.880 € (1.380 € per i lavoratori a tempo determinato)
• Tra 15.000 e 28.000 €: detrazione calcolata in base alla formula 1.910 + [1.190 * (28.000 - reddito) / (13.000)]
• Tra 28.000 e 50.000 €: detrazione calcolata in base alla formula 1.910 * [(50.000 - reddito) / (22.000)]
• Oltre i 50.000 €: nessuna detrazione. 

• Fino a 5.500 €: 1.265 €
• Da 5.500 a 28.000 €: detrazione calcolata in base alla formula 500 + [(1.265-500) * (28.000-reddito) / (22.500)]
• Da 28.000 a 50.000 €: detrazione calcolata in base alla formula 500 * [(50.000 - reddito) / (22.000)]
• Oltre 50.000 €: nessuna detrazione.

• Fino a 8.500 €: 1.955 € (non inferiore a 713 €)
• Tra 8.500 e 28.000 €: detrazione calcolata in base alla formula 700 + [(1.955 - 700) * (28.000 - reddito) / (19.500)]
• Tra 28.000 e 50.000 €: detrazione calcolata in base alla formula 700 * [(50.000 - reddito) / 22.000)]
• Oltre 50.000 €: nessuna detrazione.

Inoltre:

• Per chi ha un reddito da lavoro dipendente compreso tra 25.000 a 35.000 €, l’importo della detrazione viene incrementato di 65 €.
• Per i pensionati che percepiscono da 25.000 a 29.000 € annuali, l’importo della detrazione è aumentato di 50 €.
• Per i lavoratori autonomi con reddito tra 11.000 e 17.000 €, l’importo della detrazione cresce di 50 €. 

Se vuoi conoscere nel dettaglio quale effetto avranno i nuovi scaglioni Irpef sul tuo reddito e creare una simulazione delle imposte che dovrai sostenere nel 2022, puoi consultare il simulatore Irpef di Repubblica.

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